Noi ti abbiamo vista, Michelle. Grazie.
In un angolo dell’Eurovision, tra luci, suoni e colori d’Europa, c’è stato un momento delicato e prezioso: Michelle Hunziker ha intonato “Volare”, per omaggiare l’Italia. Un gesto semplice, ma colmo d’affetto, rivolto al Paese che l’ha accolta, in cui vive, lavora e cresce la sua famiglia.
Le telecamere ufficiali erano in pausa, i grandi schermi distratti dalla pubblicità. Ma noi, che non abbiamo telecamere, abbiamo visto tutto.
Abbiamo visto una donna che, con il sorriso di sempre, ha scelto di celebrare l’Italia con una delle sue canzoni più iconiche. Non per apparire, ma per dire grazie. E noi vogliamo ricambiare.
E c’è un paradosso dolcissimo in tutto questo: quel momento, ignorato dalle riprese ufficiali, è diventato virale grazie ai telefonini del pubblico. A dimostrazione che quando un gesto è autentico, trova sempre la strada per arrivare al cuore.
Grazie, Michelle, per averci ricordato quanto è bello amare l’Italia. Anche nei piccoli gesti. Anche quando nessuno guarda. Anche – o forse soprattutto – quando a raccontarlo sono gli occhi di chi c’era.
