L’identità è davvero tua? Quanto pesa il gruppo su ciò che sei?
Giovedì 5 giugno 2025, alle 17.30, si terrà un nuovo incontro del ciclo “Caffè Filosofici in Biblioteca. Tra un bicchiere di vino e un calice di idee”, all’Università Europea di Roma, via degli Aldobrandeschi 190.
Il tema sarà “Identità individuale e identità collettiva”.
Interverranno la Prof.ssa Francesca Romana Lenzi, Associato di Sociologia nell’Università degli Studi Foro Italico e il Prof. Guido Traversa, Associato di Filosofia Morale nell’Università Europea di Roma.
L’identità individuale, spesso pensata come un centro stabile e definito, è in realtà uno spazio eterotropo: complesso, attraversato da elementi diversi, talvolta contraddittori. Tra questi elementi, uno dei più incisivi è l’identità collettiva — quella che si costruisce attraverso la cultura, la storia, le relazioni sociali.
In questo caffè filosofico si parlerà del confine sottile tra individuo e società. Quanto ci definisce ciò che sentiamo come “nostro”, e quanto invece deriva da ciò che ci circonda?
Se l’identità collettiva è una forza che connette, può anche essere una barriera che separa?
E in tutto questo, ha davvero senso parlare di un progresso del genere umano? Ci stiamo evolvendo verso il meglio? O stiamo semplicemente cambiando forma, senza cambiare natura?
L’incontro è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma e dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
I Caffè Filosofici dell’Università Europea di Roma nascono da un’intuizione del Prof. Guido Traversa. Sono realizzati con il supporto degli Uffici per la Terza Missione e le Attività Istituzionali e con la collaborazione del Centro di Formazione Integrale della stessa università e dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
Gli incontri in biblioteca hanno l’obiettivo di attivare un processo di interazione con la comunità cittadina, allo scopo di sviluppare la ricerca e promuovere la crescita sociale, culturale e scientifica del territorio.
Carlo Climati
