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Diritto alla vita? Lui lo scrive ogni giorno con la sua esistenza: la lezione di Pasquale, malato SLA

Nel tentativo di approvare leggi come l’omicidio del consenziente (suicidio assistito, eutanasia) ecco, un esempio di quello che è l’unico diritto ragionevole, indiscutibile, umano, cioè quello alla vita, alla salute.

Pasquale, 47 anni, di Torre del Greco. Sposato, papà di due figli, di professione geometra. Trasferitosi a Trieste per lavoro, fino a quando la SLA, nonostante non sia la benvenuta, ha deciso di entrare nella sua vita. Ma lui, a questa signora veramente sgradevole, non vuole darla vinta. Così ha ripreso gli studi in giurisprudenza fino ad arrivare quasi al termine dei corsi.

E non solo! Il suo desiderio di contribuire a migliorare il drammatico stato di chi ogni giorno lotta per il diritto alla salute, lo ha spinto a una possibile candidatura alla Regione Campania.

Lo ascoltiamo dalle sue parole da una recente visita al nostro parroco, Padre Maurizio Patriciello, e alla nostra comunità:

” Sono diventato un diversamente, abile alla giovane età di 35 anni. Di una patologia che oggi non ci sono cure. Si chiama SLA .Noi disabili, non siamo diversi dalle persone normodotati. Dobbiamo dimostrare agli altri quello che siamo e dove arriva il nostro intelletto. Abbiamo gli stessi diritti, doveri e rispetto. Vorrei analizzare con voi queste due parole: ‘diritto e rispetto’.
Sottopongo alla vostra attenzione il valore attribuito a queste due parole. La prima è il diritto alla legalità di cui padre Maurizio fronteggia ogni giorno con caparbietà. Chi sono io a giudicare una battaglia contro la criminalità? Nessuno.
Per il secondo punto, la risposta siete voi. Quello che trasmettete alla vostra famiglia, alla vostra comunità. Se seminate bene, raccogliete ottimi risultati.
Ultime poche battute. A pochi metri da qui è stato commesso l’ultimo femminicidio ai danni di una ragazza di 14 anni di nome Martina da parte del suo fidanzato che aveva da poco compiuto 18 anni. Questo ci deve far riflettere, cosa stiamo trasmettendo ai ragazzi.
Per concludere il discorso, sarei onorato di aprire la mia campagna elettorale al Parco Verde. Ringrazio tutti voi per il grande affetto dimostrato.”

Alessandra Di Laora

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