Re Giorgio e la sfilata della bontà
Quando un grande talento, un genio, lascia questo mondo, spesso si assiste al triste spettacolo delle liti per la spartizione dell’eredità. Invece, la dipartita di Giorgio Armani ci ha lasciato tutt’altre sorprese, o meglio, progetti e iniziative. In modo particolare, il progetto “Casa Mariù”, chiamato così per omaggiare sua madre, che avrebbe voluto presentare durante la sfilata per i 50 anni della maison, ma non ha fatto in tempo.
Un progetto che mira a garantire il diritto all’istruzione e alla formazione di bambini che vivono in contesti di fragilità sociale, in diversi paesi del mondo: un progetto internazionale.
“Un futuro migliore parte da un’infanzia, se non felice come tutti i bambini meriterebbero, almeno serena e formativa, della quale la famiglia e la scuola sono il centro. In un anno per me così importante, sento particolarmente forte la spinta a restituire il bene che ho ricevuto. Ho ripensato alla mia infanzia, a quanto mia mamma ci abbia protetti e sostenuti, e per questo ho voluto dedicare a lei questa iniziativa per me piena di significato, attraverso la quale mi auguro di poter avere un impatto concreto e positivo sulla vita di tanti bambini e delle loro famiglie.” Queste le sue parole.
Un progetto immenso: otto strutture dedicate all’infanzia, distribuite in sei paesi di tre continenti (Africa, America Latina, Sud-Est Asiatico).
- In Camerun supporterà presso la Fondazione Betlemme (Pime) un asilo nido che accoglie neonati orfani o abbandonati, garantendo assistenza sanitaria e nutrizionale a circa 60 bambini sotto i tre anni e cure mediche a oltre 2000 pazienti all’anno.
- In Thailandia garantirà personale specializzato, farmaci, assistenza sanitaria, fisioterapia e borse di studio al Centro San Giuseppe (Pime) che accoglie i bambini con disabilità.
- In Bangladesh sarà completata la ristrutturazione di una scuola che accoglie 160 bambini.
- Nelle Filippine sarà fatta la ristrutturazione delle scuole Caritas, garantendo la possibilità di accedere all’istruzione alle fasce più disagiate.
- Il progetto sosterrà anche una scuola materna e elementare in Nicaragua.
- In Perù affiancherà l’Operazione Mato Grosso di don Ugo De Censi nelle baraccopoli del paese.


