Perle nella bisaccia/4 – tra il ponte e il fiume…
In Francia nel paesello di Ars (divenuto famoso per il Santo Curato d’ Ars, Patrono dei parroci) una vedova andava a messa ogni mattina nella sua parrocchia per pregare per il marito. Una mattina dopo la celebrazione si reca nella sacrestia per salutare il curato don Giovanni Maria Vianney.
Tra un discorso e l’altro viene assalita dal dubbio che tutte le messe fatte pregare per il marito siano inutili perché, essendosi suicidato, sicuramente non si sarebbe salvato. Perché dunque pregare per un condannato in eterno?
Prima di congedarsi dal Santo Curato, con occhi lucidi di lacrime dice: Padre, mi dica! Ma mio marito – che 13 anni fa – si lanciò dal ponte giù nel fiume, ora dov’è: all’inferno o in purgatorio?
Il Curato disse dolcemente e con viso sereno: non lo posso sapere. Ma so una cosa: tra l’altezza del ponte e il fiume… c’è l’infinita misericordia di Dio.
Dio perdona sempre
e perdona tutto,
fino all’ultimo secondo.
Qualsiasi cosa tu possa aver fatto
non dubitare
della sua MISERICORDIA.
Alla prossima…
Don Dom


