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Poche centinaia di metri nella faggeta ed ecco il romitorio di San Girolamo

Abbiamo lasciato le autovetture poco più sotto e ci siamo avviati leggeri, guidati da Carlo, sostenuti da un tappeto di foglie adagiate al terreno che aiutano il passo e sostengono la meditazione.

Poche centinaia di metri (800 circa) per una facile passeggiata con famiglia (bambini inclusi) per giungere a questo straordinario quanto particolare romitorio di san Girolamo, uno dei tanti poco conosciuti tesori del Lazio.

L’Eremo di San Girolamo è un piccolo complesso completamente scavato in una roccia tefritica di origine vulcanica che emerge dal terreno della faggeta. Questa roccia è stata fittamente lavorato nel tempo per creare ambienti, ripari, sedute e passaggi da Fra’ Girolamo Gabrielli che, nato da una nobile famiglia senese, vi si ritirò in penitenza nel 1525.

Suggestivo l’ingresso nella cappella scavata nella roccia e sempre pronta con sedie per aiutarti nel sostare non solo il passo ma anche la mente in preghiera.

Qui si incrociano Storia, misticismo, magia, credenze, religione e qui si incrociano tante vite e tanti racconti di molti di noi e di chi prima è già passato e di chi troverà un momento per venirci.

Luogo di silenzio e luogo di preghiera, a pochi passi da Roma, dopo pochi passi di cammino (guarda le mie foto)

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