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Perchè i dipendenti dell’ISS erano a casa durante la pandemia

I titoli e i numeri valgono poco se sono privi di contenuti. Titoli a cui giornalisti di poco contenuto ci hanno abituato in questi ultimi anni. Titoli che servono solo a orientare i pensieri di coloro che non badano al contenuto. Vuoto come il contenuto di questo articolo che parla di assenteismo in un periodo in cui l’istituto ha avuto un ruolo fondamentale per questo paese.

Periodo in cui mentre la maggior parte delle persone erano in casa al sicuro, ragazze ragazzi mamme e papà si bardavano come astronauti per accedere in laboratorio per confermare TUTTI i casi nazionali di Covid.

Mettendo a casa tutto il personale non implicato nelle emergenze legate al Covid, caro giornalista, si è cercato di preservare la loro salute e quindi la salute di tutti.

Siamo in tanti agili lavoratori in lavoro agile che da casa abbiamo continuato a svolgere il proprio lavoro e quello legato all’emergenza con dedizione, passione e con i nostri mezzi.

La stessa passione che ci contraddistingue e che ci ha permesso di lavorare anche 18 anni da precari…

Ora vogliamo anzi pretendiamo le scuse da chi si fa bello dietro titoli infamatori e numeri senza contenuto.

Veruscka Mannoni – Collaboratore Tecnico ISS – (Istituto Superiore di Sanità)

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