editoriali

Sulla “cantante famosa” e il video sulle forze dell’ordine

Una cantante italiana molto famosa (di cui non faccio apposta il nome), nel video a cartoni animati della sua ultima canzone raffigura dei poliziotti che, rappresentati come maiali, picchiano persone di colore.

L’arte è arte e spesso è trasgressiva, soprattutto quando si parla di musica, perché in questo modo si attira l’attenzione vendendo più copie e ottenendo più visibilità, talvolta lanciando messaggi di carattere sociale. Notorietà indispensabile per chi ha bisogno di “sfondare” per farsi conoscere e per chi deve mantenere il successo sulla cresta dell’onda. Senza interessarsi troppo del fatto che con i propri “contenuti” si possono influenzare milioni di persone.

Ma tirare in ballo le forze dell’ordine, rappresentate unicamente come picchiatori che si accaniscono con violenza su persone indifese, no. Perché si dà un’immagine distorta del lavoro e dei sacrifici compiuti ogni giorno da decine di migliaia di agenti, che per uno stipendio da fame rischiano la vita sulle strade per garantire la nostra sicurezza, spesso con strumenti inadeguati per la delicatezza del lavoro che svolgono.

Le forze dell’ordine sono coloro che arrestano gli spacciatori, gli stupratori, gli assassini, i mafiosi, i camorristi. Sono quelli che raccolgono le denunce e gli sfoghi di chi ha subìto un reato, cercando, perché no, di consolare e dare una mano.

Quelli che muoiono perché fanno la scorta a magistrati uccisi a dalla mafia o perché ammazzati da criminali senza scrupoli. E sono coloro rischiano la vita per arrestare delinquenti che leggi a volte inique rimettono in libertà a distanza di poche ore, pochi giorni, pochi mesi. Per questo, meritano rispetto. E per questo, chi tra di loro commette abusi e reati merita una pena adeguata al fatto commesso. Ma trovo inaccettabile dipingere Carabinieri e Poliziotti come fossero tutti delle mele marce tra cui ce n’è qualcuna di sana. Perché è esattamente il contrario.

Un pensiero su “Sulla “cantante famosa” e il video sulle forze dell’ordine

  • Sono d accordo! Non è per niente giusto!

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