cultura

Mr Rain porta a Sanremo una canzone coraggiosa che parla di fragilità e di fraternità

(di Giuseppe dell’Aversana) . Per chi conosce Come noi già Mr.Rain sa che questa canzone non è un episodio. Nei suoi testi canta sempre di amore , fragilità, dolore ecc ecc con semplicità e poetica ma sopratutto con una dolcezza infinita che ti arriva dritto al cuore. Sono canzoni che parlano di un vissuto che probabilmente, in un senso o nell’altro, lo hanno toccato. Spesso questi cantautori, che non si legano e si adeguano a determinate “correnti”, vengono meno pubblicizzati e spinti anzi spesso ostacolati (vedi Ultimo anche lui artista e poeta immenso, di amore,dolcezza, fragilità, vissute e sentite, eleganza, e, lo dico io che vengo dal mondo del rock psichedelico nazionale ed internazionale e metal progressive,mondi di larghe vedute ed ideologie, che ha saputo emozionare me come un bambino sin dai primi ascolti fatti solo un anno fa…insomma la loro profondità in un modo o nell’altro ti arriva al cuore)

Ma la cosa bella è che la verità la decreta poi sempre il pubblico! Vedi ancora una volta Ultimo: in Italia praticamente fa a GARA CON COLDPLAY A RIEMPIRE STADI IN POCO TEMPO! Doppie, triple date: nessuno come lui e l’8 luglio ci saremo anche noi)

Auguro lo stesso anche a Mr.Rain! Spero che la lettera del sacerdote (che ripubblico qui sotto) gli sia arrivata , spero che gli sia arrivato tutto il nostro affetto e finalmente spero che adesso avrà il successo che merita ma sopratutto che si evolva e cresca rimanendo sempre così come lo abbiamo conosciuto e non venga inquinato dallo star system dalle sue correnti e dalle sue ideologie. E come dice Niccolò: “forse gli ultimi non vincono mai” e aggiungo io: “in certi sistemi ideologici”ma non fanno fatica ad essere primi!

E concludo con una famosa frase di Masi di Lampedusa, rivolta a questi due artisti, stravolta un pò a modo mio:

“Se vogliamo che tutto cambi….bisogna che tutto rimanga com’è!”

Che voi stessi…restiate….voi stessi….è quello che arriverà x sempre alla gente e decreterà il vostro successo!

E fxxxxxxxx allo star system!

(Giuseppe Dell’Aversana)


“Caro Mr. Rain, ogni anno mi prometto di non guardare Sanremo, ma poi sempre lo guardo, forse perché convinto che in fondo, fra tanta banalità e ideologia dominante, ci possa essere qualcosa di buono. E così, con assoluta meraviglia, già la prima sera vedo scendere dalle scale dell’Ariston 8 bellissimi bambini, di cui due con ‘un’ala soltanto’. Nel frattempo sento questo rapper che non conosco cantare: ‘Siamo angeli con un’ala soltanto e riusciremo a volare solo restando l’uno accanto all’altro’.

In quel momento qualcosa si muove dentro: sento che quella frase mi appartiene, fa parte del mio patrimonio spirituale e cerco di ricordarmi dove l’ho sentita; bastano pochi istanti perché mi ricordi del mio caro Tonino Bello e della sua “Ala di riserva”. “Voglio ringraziarti Signore, per il dono della vita; ho letto da qualche parte che gli uomini hanno un’ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.

Caro Mattia, so che questo è il tuo vero nome, non so se conosci Tonino Bello, né se sei credente… e perché queste parole si trovano nella tua canzone, ma importa nulla. Voglio solo dirti grazie per aver portato a Sanremo una canzone coraggiosa che parla di fragilità e di fraternità. Grazie perché in una competizione dove tutti gareggiano con le loro ideologie politicamente corrette e i loro monologhi da regime, tu hai avuto il coraggio di cantare insieme all’innocenza dei bambini l’arte di essere fragili, l’umiltà di chiedere aiuto, la bellezza della fraternità. Quanta verità e quanta speranza ritrovo in ogni parola della tua canzone. Ne ho parlato ai bambini domenica nell’omelia. Ovviamente il mondo predilige altro…. Non importa se non hai vinto, per me e per molti hai vinto per il coraggio di aver portato sul palco dell’Ariston un grande messaggio di luce e di forza.

Sì, siamo “supereroi” solo se ci salviamo insieme, se insieme “ci stringiamo le mani”, se insieme “fermiamo il vento come in mezzo agli uragani”; “siamo invincibili vicini” e non da soli. Quanto è vero che “ogni cicatrice dell’altro è anche la nostra” e quanto è vero che “ci sono ferite che non se ne vanno nemmeno col tempo”. Hai ragione: nessuno “può combattere la guerra da solo”. Le parole e la musica di quanto hai portato a Sanremo mi hanno dato una grande forza: ho ritrovato in esse la bellezza del Vangelo, “la forza nella debolezza”. Mentre sul palcoscenico del mondo si esibiscono violenza e guerre senza ragione, la tua canzone risplende come un bellissimo arcobaleno di speranza. Ciao Mattia! Mr. Rain, la pioggia in quel di Dese … dove anch’io ho abitato, continui ad ispirarti grandi sogni… Salutami il Lago”.

Padre Pasquale Albisinni, parroco della Parrocchia Santi Antonio e Annibale Maria di Roma, ha scritto questa lettera a Mr. Rain, dedicando a lui e al senso della sua canzone l’intera omelia di domenica 13.

Secondo me, centrando in pieno.

L’ho scritto anch’io, Mr Rain ha aperto un’altra linea di credito, quella con i bambini, scegliendo di portarseli accanto sul palco.

E sappamo quanto proprio loro, i bambini, abbiano un formidabile bisogno di supereroi, di esempi che alcune volte non trovano nemmeno in genitori assenti, o fermatisi essi stessi bambini.

Di qualcuno, tra i loro miti, che sappia trasmettere esempi virtuosi, che parlando o cantando non usi un lessico violento e volgare, ma gentile e anche educato, che più che fomentare divisioni spinga per la solidarietà e l’amicizia, e più che di fughe, anche dalla vita, e di scorciatoie fin troppo facili, parli e canti la bellezza della vita, e l’impegno, il sacrificio, anche il cuore, che occorre metterci per viverla pienamente.

Perchè ci serve maledettamente, ma non lo fa quasi nessuno, almeno tra i supereroi della musica.

Ma lo puoi fare Tu, Rain, e lo farai e grazie in anticipo❤

Uno di sessanta milioni.

Piero Gurrieri tra la gente

#MrRain#Rain#Sanremo#supereroi#pasquslealbisinniMr.Rain

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *