chiesa

Festa dell’Immacolata Concezione e della delicatezza di Maria

Ogni anno, l’8 Dicembre, la Chiesa celebra solennemente l’Immacolata Concezione della Vergine Maria. Già nel secondo secolo, Sant’Ireneo salutava in Maria La «Nuova Eva ». Era il primo presagio del dogma dell’Immacolata Concezione che il Papa Pio IX avrebbe definito solennemente nel 1854, con queste parole : «La Vergine Maria, nel primo istante della sua concezione, è stata, per una grazia e un privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano, preservata ed esente di ogni macchia di peccato originale : questa dottrina à rivelata da Dio e di conseguenza deve essere creduta fermamente e inviolabilmente da tutti i fedeli ».

In effetti, Madre della nuova umanità, Maria è stata creata da Dio « Ricolma di grazie ». Nella sua persona, la vittoria del Cristo su Satana è completa : è per una grazia già proveniente dalla morte e dai meriti di Suo Figlio che Maria è stata così preservata da ogni macchia. Dio ha voluto anche, con ciò, preparare a Suo Figlio una dimora degna di Lui.

Maria è l’immagine anticipata della Chiesa : in Lei, Dio « prefigurava la Chiesa, la sposa senza rughe, senza macchia, risplendente di bellezza » (cf. Prefazio del giorno ), « santa e immacolata » (Ef. 5,27). In Lei, la Chiesa ammira ed esalta il frutto della Redenzione, e, come in una immagine purissima, contempla con gioia ciò che essa stessa desidera e spera essere pienamente. Maria appare così come la personificazione del popolo di Dio.

Dopo la caduta, Dio non ha abbandonato l’uomo senza speranza ; piuttosto gli ha promesso un Salvatore che sarebbe venuto a radunare l’umanità frantumata dal peccato. È in Maria che Egli realizzerà l’ideale di questa umanità salvata. Il culto a Maria, pertanto, è vitalmente innestato nella celebrazione dei misteri del Cristo ; per cui Maria non è venerata per se stessa, ma in rapporto al Cristo e alla Chiesa. Tuttavia spetta a Maria una devozione singolare : Lei è la più santa e la più umile delle creature, la più potente presso Dio e la madre comune di tutti gli uomini, membra del Corpo di cui Gesù è il Capo. Per questo San Bernardo ci esorta a invocare Maria in ogni pericolo, pena e timore, e ad avere sempre il suo nome nella bocca e nel cuore. Ma ci avverte anche che per ottenere il soccorso della sue preghiere, bisogna seguire l’esempio della sua vita.

Per farci capire maggiormente il ruolo di Maria, la Chiesa ci ricorda, nella prima lettura, il peccato di Adamo e di Eva e la promessa di Dio (protovangelo) : la discendenza della donna trionferà sul male schiacciando la testa del serpente. La Chiesa ha sempre visto in questa donna Maria, la Madre del Salvatore e Madre nostra. Gesù ce l’ha data come Madre ai piedi della croce.

La seconda lettura ci rivela che se Dio ha scelto Maria da tutta l’eternità per essere preservata da ogni colpa, egli sceglie noi pure per essere salvati dal Cristo. Paolo ci invita allora alla benedizione di Dio e Padre di Nostro Signore Gesù Cristo, cioè al rendimento di grazie perenne.

Nel testo evangelico, noi ammiriamo la delicatezza di Maria, la sua timidezza di fronte all’Angelo, ma anche la sua docilità a Dio. Il suo sì a Dio è per tutta la vita. Lei è il modello per eccellenza di fedeltà: noi tutti dobbiamo guardarla e imitarla per dare il giusto senso alla nostra vita. La chiave della sua riuscita è l’obbedienza nella fede. Lungi dall’essere una costrizione subita e una sottomissione passiva (sottomissione da schiavi), l’obbedienza nella fede è una libera adesione al disegno di Dio e uno slancio d’amore. Si tratta per noi, in realtà, di essere ad ogni momento attenti alla parola di Dio e di accoglierla con tutto il cuore. Anche se essa sconvolge i nostri progetti.

Don Joseph Ndoum

====================================== 

L’ Ave Maria

L’ Ave Maria è la preghiera del popolo cristiano verso Colei che è la Madre nostra del Cielo: la Vergine Maria, Madre della Redenzione. Essa è costituita da tre parti. La prima parte ci ricorda il saluto dell’Angelo Gabriele: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». Luca 1,28 La seconda parte ci ricorda il saluto di Santa Elisabetta: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! ». Luca 1,42 La terza parte è stata composta dalla Chiesa stessa: « Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen ».

AVE MARIA, PIENA DI GRAZIA

L’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei disse: « Rallegrati, piena di grazia il Signore è con te ». Ricordando queste parole il popolo cristiano rivolge il suo saluto: « Ave Maria, piena di grazia » Maria è piena di grazia perché non ha conosciuto il peccato. Noi ti salutiamo, o Maria, piena di grazia. Non hai conosciuto il peccato. La grazia del Signore è stata sempre pienamente in te. Tu sei la concezione immacolata di Dio. Mai l’ombra del peccato ha toccato il tuo cuore. Aiutaci a vivere nella vera amicizia!

IL SIGNORE È CON TE.

“Il Signore è con te” significa che Dio ha preso possesso del suo cuore e del suo grembo. Nel suo grembo Egli si è fatto uomo, nel suo cuore ha stabilito la sua dimora per sempre. O Maria, Tu hai saputo ascoltare ed hai creduto nell’adempimento della Parola del Signore. Hai detto all’angelo: « Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola ». Aiutaci ad essere sempre pronti a fare la sua volontà.

BENEDETTA TU FRA LE DONNE

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! Elisabetta, piena di Spirito Santo, vede il mistero che si è compiuto nella Vergine Maria e lo rivela. Ella, infatti, afferma che Maria è la benedetta fra le donne.

E BENEDETTO IL FRUTTO DEL TUO GREMBO, GESÙ

Inoltre, Elisabetta afferma che anche il frutto del grembo della Vergine Maria è benedetto. La Vergine Maria è benedetta perché Madre del Signore. Il tuo sì o Maria ha dato a noi Gesù. Deponilo nel nostro cuore e con gioia cammineremo con te e con Lui per raggiungere il Regno dei Cieli.

SANTA MARIA, MADRE DI DIO

 La Vergine Maria è Santa. La sua santità non è uguale a quella di tutti gli altri santi del Cielo. Ella è Santissima. Dio l’ha costituita Regina degli Angeli e dei Santi. Ella è madre di Dio perché da Lei è nato Gesù. Vergine Maria, Madre di Dio, Madre della Redenzione, vieni in nostro aiuto. Insegnaci ad amarti.

PREGA PER NOI PECCATORI, ADESSO

 A lei chiediamo che preghi per noi. Ella è Madre di Dio, può tutto … Noi siamo poveri peccatori, abbiamo bisogno del suo aiuto nella nostra vita. Noi siamo Tuoi figli e siamo peccatori. Aiutaci, non abbandonarci. Prega per noi ora e sempre perché possiamo amare il tuo Figlio Gesù.

E NELL’ ORA DELLA NOSTRA MORTE.

 A Lei affidiamo l’ora della nostra morte. Dobbiamo essere certi che Ella sarà con noi nell’ora della nostra morte ma fin d’ora prendiamola per mano affinché ci guidi per raggiungere suo Figlio Gesù. Il suo cuore pulsi nel nostro affinché impariamo a fare la volontà di Dio. Vergine Maria, Madre della Redenzione, prega per noi il Tuo Figlio Gesù, affinché il Suo Santo Spirito cambi il nostro cuore, la nostra mente e i pensieri. Siamo certi che tu pregherai per noi e la sua grazia, la sua amicizia, trasformerà il nostro cuore e lo renderà capace di Amare.

AMEN!

 La preghiera dell’Ave Maria la concludiamo dicendo: “Amen” che significa “Cosi sia” Recitiamola con tanto amore e tanta fede. O Vergine Maria, Madre della Redenzione, sii sempre il nostro rifugio ed aiutaci a camminare per ricordare al mondo la Parola di tuo Figlio Gesù.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *