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Vince chi molla

Nicolò Fabi nel 2010 ha perso la sua bimba, Olivia, per una meningite fulminante. Una tragedia che cambierebbe qualsiasi genitore sano di mente.

Per Nicolò niente è stato più lo stesso, e nemmeno la sua produzione artistica.

Quando sono andata al suo concerto nel 2017 anche ad occhi chiusi bastava sentirlo cantare per capire che quell’uomo aveva vissuto davvero l’amore più grande e il più grande dolore. Per me è diventato un artista dallo spessore umano imponente, solo la sofferenza lacerante può farti raggiungere certe capacità di sentire la vita.

Del periodo successivo a quella tragedia io metto in top ten la sua canzone più umana struggente e vera, che si chiama “vince chi molla “.

È una delle mie canzoni preferite.

Perché credo davvero che davanti alla vita sia così.

Che davanti all’amore sia così.

Davanti alla notizia che non ti aspetti è così.

Vince chi molla.

Chi lascia perdere l’urgenza vantaggiosa di comandare e progettare, e accoglie la vita semplicemente così com’è: imprevedibile ricchissima e a volte spaventosa, ma vita.

Ecco.

Io spero che le mamme e i papà che ricevono la notizia di una gravidanza inaspettata trovino qualcuno che gli dica che vince chi molla.

Molliamo le resistenze, molliamo le programmazioni, vince chi molla.

La salvezza non si controlla, e la vita è sempre salvezza.

Il link per ascoltare la canzone, rigorosamente ad occhi chiusi. Ne vale la pena:

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