Kiloman e la lezione del traffico: quando un incidente ti cambia lo sguardo
Percorrendo quasi cinquantamila chilometri all’anno per lavoro – al punto che uno dei miei soprannomi è “Kiloman” (per i km che percorro non solo per la panza che tengo) – sto imparando, a poco a poco, ad affrontare con maggiore serenità anche le situazioni più stressanti, come il traffico intenso causato da incidenti improvvisi.
Non mi spazientisco più, non sbraito né mi lamento. Preferisco sfruttare quel tempo ascoltando buona musica o immergendomi in un podcast stimolante, magari formativo. A volte uso anche l’applicazione Pregaudio per le lodi e le preghiere, quella che, dice simpaticamente mia moglie “prega al posto mio”.
Anche ieri è andata così: un ingorgo anomalo lungo la E45 mi ha fatto accumulare un notevole ritardo su un appuntamento. Dopo quaranta minuti di coda, sono finalmente giunto nel punto esatto dell’incidente e davanti ai miei occhi si è presentata una scena drammatica: un’auto completamente ribaltata. A quel punto, un pensiero si è fatto strada nella mia mente: “Ecco perché non vale la pena alterarsi… c’è sempre qualcuno che sta vivendo un momento ben più difficile del mio.”
Non mi considero un saggio, né tantomeno un maestro di vita, ma sto cercando di affinare uno sguardo più consapevole, imparando a riconoscere, in ogni istante, la bellezza e la Grazia che ci vengono donate. E se fossi passato io pochi minuti prima come quella volta là?
Le statistiche parlano chiaro: in Italia, ogni giorno, nove persone perdono la vita a causa di un incidente stradale. Per noi che maciniamo migliaia di chilometri ogni anno, per lavoro, questa è una spada di Damocle costante, un peso difficile da ignorare.
Ecco perché non voglio più sprecare tempo ed energie arrabbiandomi per un rallentamento. Scelgo invece di vivere pienamente ogni viaggio, ogni curva, ogni chilometro, con gratitudine. Prego per chi è rimasto coinvolto, mi dispiaccio per le loro sorti, ma non mi lascio più sopraffare dall’irritazione.
E poi riparto e sono qui per raccontarvelo perché, come diciamo sempre, “ci sono più cose belle che brutte da raccontare!”
Buon viaggio a tutti e guidate con prudenza! 🚗✨
