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Ogni mattina prego: “Manda, Signore, un angelo sul mio cammino”

L’ANGELO. Ogni mattina prego: “ Manda, Signore, un angelo sul mio cammino…”. E l’ angelo arriva sempre. A volte luminoso, bello come il sole, con le ali spiegate e i capelli al vento. Lo riconoscerei anche da lontano. Emana buon odore, è simpatico, ha sempre il sorriso sulle labbra. La sua voce ha il suono dell’acqua che zampilla da una polla di montagna. Lo guardi e, rapito dalla sua bellezza, implori: “ Portami con te, negli atri della casa del mio Dio”.

Altre volte, invece, faccio fatica a riconoscere il messaggero di Dio. Si camuffa. Si nasconde. Sembra quasi che non voglia essere disturbato. È scontroso. Parla con fatica. Non profuma. Non sorride. Occorre molto discernimento per dire : “ È lui”. Ma l’angelo viene, portando con sé un sacco traboccante di speranza. “ È poca cosa” dicono gli ingenui. Non è vero.

Nella vita puoi fare a meno di tante cose, ma mai della speranza. Indispensabile, come il sangue nelle vene di un bambino, è la speranza. E dona forza. Ai tuoi pensieri. Alle tue azioni. Alla tua missione. Alla tua vita. Prova a svegliarti e a ripetere a te stesso: “ Ho una missione da compiere. Ho tanti semi di bene da gettare, ma ancora non so in quale campo andare. Lo capirò lungo il cammino” .

Attenzione agli incontri, dunque. Anche a quelli online. Dio passa. Sempre. Per i viottoli di terra battuta e per le grandi arterie a scorrimento veloce intasate di mezzi e di pensieri. Dio passa nei giorni feriali e in quelli di festa.

Gesti eclatanti non ne fa. Non servono. Gli basta il profumo del pane condiviso e una stretta di mano sincera. Gli basta una telefonata, una preghiera silenziosa, un atto di perdono, di misericordia. Una parola che dona fiducia. Manda, Signore, un angelo sul mio cammino.

Leggi anche il racconto del mio incontro

Woman with angel wings

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