editoriali

Chi vuole un altro lockdown?

Manipolazione degli sciocchi in atto.
E mentre la Lamorgese avverte che in autunno sarà da temere la povertà più dei contagi, Conte vuole prolungare lo stato di emergenza.
Dovremmo reagire come a Belgrado, ma siamo un popolo di democristiani, nel senso peggiore del termine. Individualisti.

Bene, invito i dipendenti statali che pretendono misure cinesi per i focolai di asintomatici e quelli che sostengono la teoria del fato inesorabile su cui non possiamo fare nulla, a devolvere la metà del loro stipendio in favore delle partite Iva e dei disoccupati rovinati dalla pessima gestione dell’emergenza.

Non lo fate? No certo che non lo fate. Degli altri non ve ne frega nulla. Al massimo della vostra cerchia di eletti. Giusto per non sentirvi troppo soli.
N. B. Il problema non è lo stipendio statale, ci sono dipendenti statali che hanno piena consapevolezza che se muoiono le partite Iva è un danno per il bene comune. Se non siete tra questi abbiate la decenza almeno di non mettervi in cattedra a dare lezioni su come si affronta un’emergenza. Siete solo in panico e vi nascondete dietro un dito fingendo distacco democristiano.

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