Riflessione sul calcio dei ragazzi e sulla follia dei genitori procuratori
Domando spesso ai genitori:” Dove gioca tuo figlio?”
” Lo vogliono in tanti. Savio, Roma, Lodigiani e Vigor Perconti”.
Lo incontri dopo quattro anni ” Dove gioca tuo figlio? “
” Ha smesso “.
Amen. Poi gli ricordo inutilmente quando gli dicevo di evitare di girare per mari e per monti e di farlo divertire vicino casa in maniera di radicare almeno qualche amicizia con ragazzi del quartiere e sicuramente radicare quello spirito sano di fare sport per il gusto di fare sport,l udico e duraturo nel tempo.Spesso invece la decisione di smettere e’ successiva ad una delusione per il movimento calcio vissuto in modo frenetico e sbagliato. Difficile diventa poi reinserire il giovane di nuovo nello sport e questo e’ il peggior male.
Aldo Vergine
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