michikusa

Preferisci avere ragione o essere felice?

(๐ƒ๐š ๐ฎ๐ฌ๐š๐ซ๐ž ๐œ๐จ๐ง ๐œ๐š๐ฎ๐ญ๐ž๐ฅ๐š)

Per quanto trovi questa frase, ricondotta a Marshall B. Rosenberg padre della comunicazione non violenta, potente ed efficace [anche se abusata], la uso raramente.
Parlo di felicitร  con cautela.
Per formazione e “deformazione”
credo nella gradualitร  della comprensione,
e parlando di conflitti, spesso rilancio con una domanda di “riscaldamento” :

“vuoi avere ragione o vuoi ascoltare?”

Si pensa che il conflitto nasca dalla divergenza di vedute.
In realtร  la psicologia buddhista ci insegna che il conflitto nasce dall’ ๐’‚๐’•๐’•๐’‚๐’„๐’„๐’‚๐’Ž๐’†๐’๐’•๐’ alle proprie vedute.

Avere opinioni รจ un diritto ( personalmente lo annovero fra gli obblighi sociali)
avere opinioni divergenti e’ sano,
saperle manifestare con rispetto e utilitร , รจ arte.
E come ogni arte si apprende, si allena, si perfeziona.
Spesso nei conflitti non comunichiamo ma difendiamo le nostre opinioni considerandole come parte significativa della nostra ๐’Š๐’…๐’†๐’๐’•๐’Š๐’•๐’‚’.
Ecco che qui nasce il vero conflitto.

๐‘†๐‘’ ๐‘›๐‘œ๐‘› ๐‘ ๐‘œ๐‘›๐‘œ ๐‘ž๐‘ข๐‘’๐‘™๐‘™๐‘Ž ๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ฃ๐‘–๐‘›๐‘ง๐‘–๐‘œ๐‘›๐‘’, ๐‘ž๐‘ข๐‘’๐‘™ ๐‘Ÿ๐‘ข๐‘œ๐‘™๐‘œ, ๐‘ž๐‘ข๐‘’๐‘™๐‘™๐‘œ ๐‘ ๐‘ก๐‘Ž๐‘ก๐‘ข๐‘  (๐‘โ„Ž๐‘’ ๐‘š๐‘– ๐‘–๐‘‘๐‘’๐‘›๐‘ก๐‘–๐‘“๐‘–๐‘๐‘Ž ๐‘‘๐‘Ž ๐‘ข๐‘›๐‘Ž ๐‘ฃ๐‘–๐‘ก๐‘Ž) ๐‘โ„Ž๐‘– ๐‘ ๐‘œ๐‘›๐‘œ?

Con un profondo viaggio dentro di noi, possiamo scoprire che la nostra identitร  viaggia su altri binari.
(Su questo tema a me caro tornerรฒ nei prossimi post)

La pratica e l’approccio #Mindfulness insegna e ci ricorda che ๐’๐’๐’Š ๐’๐’๐’ ๐’”๐’Š๐’‚๐’Ž๐’ ๐’๐’† ๐’๐’๐’”๐’•๐’“๐’† ๐’๐’‘๐’Š๐’๐’Š๐’๐’๐’Š.

C’e una distanza importante da poter mettere e su cui stare.
Uno spazio di osservazione.
รˆ spazio dove dimorare, dove il conflitto rallenta, dove la presa all’ego si ammorbidisce.
E dove finalmente onoriamo le differenze, nostre e altrui.

La trasformazione non puรฒ esserci in presenza di convinzione.

Iniziare a riconoscere che non siamo le nostre convinzioni, ma che siamo ben altro e molto di piรน, รจ l’inizio della fine al ricorso alle armi.
Potremmo proprio iniziare da qui:
creare quello spazio dove vivere senza armi.

Riflessioni scomode ma Vitali

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