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I consigli di lettura di Benedetta Bindi

TESTIMONE DI MIRACOLI

Tra Scienza e Fede

di Carlo  Jovine

“La cosa strabiliante non è che l’uomo sia andato sulla luna, ma che Dio sia sceso a camminare sulla terra”. Neil Armstrong.

Perchè comprare un libro, invece di un altro? Perché un titolo ci colpisce così nel profondo, e pare chiamarci, quando lo vedi in mezzo a mille riviste di gossip, e romanzi, in una calda domenica estiva?

 Questo è quello che mi è accaduto, dieci giorni fa, entrando in un’edicola, di una piccola località balneare. Non sapevo nulla dell’autore, un noto neurologo dell’Ospedale dell’Ordine di Malta e attuale componente della Consulta Medica Vaticana, Carlo Jovine.

Il suo testo parla della novità che la scienza oggi, oltre alla Fede, si sta proiettando oltre i limiti dell’esistenza fisica. Questo apre rivoluzionarie prospettive di conoscenza, destinate a cambiare i valori della nostra stessa concezione del mondo. 

Se fosse possibile riprodurre scientificamente un miracolo, dovrebbe essere altrettanto possibile arrivare alla scoperta scientifica dell’esistenza di Dio. Ma la scienza non potrà mai scoprire Dio”, ha dichiarato un noto fisico italiano, lo scienziato Antonio Zichichi. 

L’autore fa altrettanto, portandoci  alla conoscenza di miracoli, ai quali lui è stato chiamato ad indagare, iniziando da Karol Wojtyla, a Madre Teresa e molti altri. Uno  studio approfondito di guarigioni spontanee, davanti alla quali la scienza alza le braccia, e riconosce il mistero. Un noto pittore: Francis Bacon, diceva che era compito dell’artista,  approfondire il mistero, invece in questo caso è la scienza a farlo, la medicina.

Il mistero è inesauribile, non finisci mai,  attraverso di lui,  di comprendere cose nuove e in modo sempre diverso, è stato  luce infinita, per me lettrice, che leggevo curiosa  sotto l’ombrellone. 

Dal microcosmo: la guarigione del singolo, al macrocosmo che è  l’origine del mondo, comprendi che sopra di noi esiste il più grande direttore d’orchestra di tutti i tempi. Il mondo, come dichiarano noti scienziati alla fine del libro, non è possibile che sia nato dal caos, è inevitabile. Il Signore c’è anche se non si vede, e attraverso i miracoli dei  Santi, ci guida verso un cammino, e si palesa a noi, in tutto il suo meraviglioso splendore. Una scrittura quella del dottor Jovine, asciutta e sintetica , ricca di significato ad ogni riga.

Consiglio a tutti i lettori del Centuplo.

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