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Goldrake è figlio di Dante

Nel 1978 avevo sei anni. Televisore in bianco e nero. Presentato da Maria Giovanna Elmi.

Goldrake era un Mecha, un Robot.Il primo cartone animato giapponese trasmesso in Italia. Non sapevo che si chiamassero Anime. Ma fu una vera folgorazione! Una sigla che spaccava, i personaggi che avevano i nomi delle Stelle, come Actarus, Alcor, Mizar, Rigel, e un Robot fantastico che combatteva contro gli Alieni di Vega, i Vegani (giuro!). La Goldrake-mania conquistò tutt’Italia. Ma soprattutto conquistò la mia generazione! Completamente travolta: gadget, diari, giocattoli. Per anni i Robot Giapponesi ci hanno accompagnato. Ma perché ci piacevano tanto?

Non solo erano fatti bene, disegnati bene, ma c’erano anche aspetti psicologici nei personaggi che ti tenevano incollati al televisore. Solo da grande ho approfondito e ho capito che dietro questi Cartoni Animati c’era un Genio. Il più grande autore di manga e anime di tutti i tempi: GO NAGAI.

Atlas UFO Robot, titolo italiano di Goldrake, pur essendo la terza parte di una trilogia insieme con Mazinga Z e il Grande Mazinga, in Italia la serie fu trasmessa prima delle altre due. Ma tutte e tre furono create da Go Nagai, che prima di Goldrake, aveva fatto anche Jeeg Robot. Oggi Go Nagai è celebrato in tutto il mondo ma forse non tutti sanno che il suo successo lo deve a…DANTE ALIGHIERI!

Quando era un bambino lesse la Divina Commedia illustrata da GUSTAVE DORÈ e rimase folgorato. Sia dalla parte grafica, sia dai demoni che si dibattevano nelle viscere della terra. Fin da subito ha reso esplicito il suo debito di riconoscenza al poeta fiorentino dando il suo nome a uno dei suoi primi personaggi: MAO DANTE, manga del 1971. C’è un ragazzo turbato da terrificanti incubi in cui si fonde con un demone di nome Dante, per poi rivelarsi la reincarnazione del Sommo Poeta. Il fumetto non ebbe successo e Go Nagai lo interruppe. Ma l’anno dopo Go Nagai ci riprova. E crea DEVILMAN, ispirandosi ancora una volta ai Demoni Danteschi e al Lucifero di Dorè. Un successo planetario che darà la libertà creativa a Go Nagai e farà poi i già citati Mazinga, Jeeg Robot e Goldrake.

E i riferimenti danteschi sono tanti nelle sue opere: ad esempio i nemici di Mazinga vengono dalle viscere della terra, comandati dal Dottor Inferno. Go Nagai rese il suo debito nei confronti di Dante ancora più esplicito quando realizzò la versione Manga della Divina Commedia nel 1994: un capolavoro assoluto!Io cresciuto “mangiando libri di cibernetica insalate di matematica”, io cresciuto tra “Miwa, lanciami i componenti” e ”l’Attacco Solare” di Daitan 3, il mio Mecha preferito, come posso criticare i ragazzi di oggi che spendono un botto in Manga e guardano decine di Manga.

Forse un giorno capiranno, come me, che non stanno leggendo solo fumetti, ma stanno scoprendo l’eterna lotta tra il bene e il male, che nasce con Dante, passa da Go Nagai e arriva ai giorni d’oggi.

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