chiesa

Lucia e Agata, due donne indomite e ribelli fino alla morte

Se vogliamo parlare di donne indomite e ribelli fino alla morte, le sante come Lucia e Agata fanno al caso nostro.

Le loro storie si intrecciano in una continuità di intenti e temporale che è un capolavoro.

Sant’Agata, ragazza catanese della metà del 200 dopo Cristo, subisce la persecuzione sotto l’impero di Decio, che aveva stabilito ricerca arresto e tortura di tutti i cristiani. È storia, niente favole. Quinziano, all’epoca governatore romano di Catania, nota Agata e ne riconosce l’appartenenza ai cristiani, la fa arrestare, la vede bella ma impossibile, resistente a tutte le sue lusinghe. Agata è consacrata a Dio con tutta se stessa, non rinnega Dio nonostante numerose torture tra cui la resezione dei seni. Messa a morte tra le braci, la folla insorge, Quinziano interrompe l’esecuzione ma Agata morirà comunque per le ustioni. Il culto e la storia di questa giovane cristiana si diffondono immediatamente, le persone dell’epoca ne restano impressionate, i cristiani le sono devoti.

Anche Lucia è una ragazza siciliana, di Siracusa, e conosce bene la storia di sant’Agata, morta solo pochi decenni prima. Va in pellegrinaggio sulla sua tomba a Catania, con la madre Eutichia, per chiederne la guarigione. Lucia entra in estasi o in un sonno profondo in cui sant’Agata le parla e le preannuncia la guarigione della madre e la santità che attende anche lei. Da lì Lucia, che era nobile e ricca, dà tutto ai poveri e si prodiga per loro, dichiarando apertamente la sua consacrazione a Dio anima e corpo.

A quel punto è il promesso sposo di Lucia a denunciarla e farla arrestare grazie alle persecuzioni contro i cristiani in atto sotto Diocleziano che era succeduto a Decio (è storia).

La bellezza di Lucia a questo punto è la sua sapienza impavida che la fa parlare a tu per tu col magistrato Pascasio (sempre storia).

Si prova con la forza a farla prostituire ma il suo corpo resiste alla violenza diventando pesante come di sasso, infine dopo le torture che i romani adoperavano anche lei muore, di spada.

La storia di queste due donne ci viene raccontata dai tanti che a quell’epoca, sconvolti dal loro martirio, ne diffusero la memoria.

Santa Lucia e Sant’Agata pregate per noi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *