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Venite in Abruzzo a conoscere San Gabriele nato Francesco Possenti

San Gabriele nato Francesco Possenti. Ragazzetto bello e delicato che soffre da subito, ha quattro anni quando la sua mamma muore. Gli farà da madre la sorella maggiore Maria Luisa, morirà anche lei quando Francesco è ormai un ragazzetto.

Suo papà, governatore, colto, uomo importante, ha una fede indomita e prega tanto e sempre coi suoi numerosi figli. In particolare il rosario, preghiera elettiva per tutta la famiglia.

Francesco è un damerino, gli piace vestire bene, sa recitare, sa scherzare, è un compagnone, sta bene tra la gente. Ma ama smisuratamente la Madonna a cui si lega come alla mamma.

Poi a diciott’anni, il 22 agosto 1856, la voce che lo chiama, mentre assiste al passaggio di una statua di Maria Santissima in processione.

Boom.

Come per il santo di cui porta il nome, Francesco capisce e cambia. Tutto.

Va a consacrarsi intero intero, diventa novizio col nome di Gabriele di Maria Addolorata, a Loreto tra i passionisti.

Poi si trasferisce dove è ancora oggi, ad Isola del Gran Sasso.

Ama ama e straama Maria, si dedica al restauro di una sua statua malandata.

Ma la salute da sempre cagionevole peggiora tra alti e bassi.

Muore a 24 anni, con lo sguardo acceso di gioia.

Di miracoli da conoscere, fatti per sua intercessione, ce n’è qualche migliaio. Andate a trovarlo nel suo Santuario qui in Abruzzo per capire.

Ma se devo dirla tutta, probabilmente è anche grazie a lui se sono qui.

Insieme a San Francesco, San Gabriele per la sottoscritta ha fatto gli straordinari in questi anni.

Quando ci si vedrà su, sarà tra i primi che tocca andare a cercare per abbracciarmelo forte.

Auguri di cuore ai Gabriele.

E a nostro figlio, cuore indomito uguale. Che possa cercare sempre la via della vera gioia.

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