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Quando Maddalena di Canossa capì che Dio era l’unico a volerle bene sul serio

A Maddalena la vita dice male.

Nasce nobile, da una famiglia veronese tra le più antiche e in vista del ‘700, ma i soldi senza l’amore servono a un fico secco, e Maddalena lo capisce subito: ha 5 anni e il papà muore, 7 anni e la mamma si risposa si trasferisce e molla i figli a uno zio tutore, abbandonandoli (chissà che disturbo affettivo doveva avere quella povera donna).

Maddy si ritrova a fare i conti con un’insegnante severissima che le dà il colpo di grazia, e per completare la faccenda s’ammala ripetutamente, resta asmatica, piena di dolori e rigidità muscolari.

Allora uno dice.

A sto punto Maddalena cresciutella piglia un lanciafiamme e fa piazza pulita di tutti i disgraziati psicopatici in cui s’è imbattuta nella vita. E invece no.

Lei ama.

Ha capito inavvertitamente che Dio probabilmente è l’unico a volerle bene sul serio, e da Lui piglia le riserve d’amore che i legami terreni non le hanno saputo dare.

Nonostante sia una che a casa sua nel castello veronese di famiglia ospita con nonchalance Napoleone o lo Zar Alessandro, così come fossero gli zii de Terracina, lei si sente chiamata non a fare la bella vita sciusciando i soldi di famiglia e chissenefrega, ma ad aiutare i poveri.

Non era femminista, ma qualcosa di molto più ardito. Un giorno raccatta due ragazze di strada, di quelle che all’epoca facevano una brutta fine, e le aiuta. Prende una casa in affitto per dar loro la dignità di sentirsi non ospiti ma abitanti, e le istruisce. Perché sa che il reale riscatto delle donne passa dall’educazione culturale e spirituale, senza cartelloni con l’utero è mio nè tanga sventolati sulla testa.

Maddalena acciaccata e gracile, è una donna di titanio.

Così, le ragazze diventano 4, poi 8, e non si ferma più.

Fonda l’ordine delle figlie della carità Canossiane, vanno a vivere in convento, si aprono altre case in tutta Italia per aiutare più giovani, al centro della sua vita mette l’Eucaristia e l’offerta di sé per tutti.

Ricca sfondata, vive in una cella spoglia, senza manco l’inginocchiatoio che “tanto ci stanno i gradini di pietra”.

Maddalena santa, ricca fatta povera, prega per noi che facciamo tutto al contrario.

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