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Dio non ci giudica, anzi ci ama

Naturalmente siamo empatici, grazie anche ai neuroni a specchio, riuscendo ad entrare un po’ nella carne, nel cuore, nelle lacrime e nei sorrisi degli altri. Prima di giudicare, bisogna mettersi nei panni, nella mentalità, nell’educazione e nella famiglia degli altri. Non vediamo le “radici” dell’altro e ci permettiamo di sputare sentenze e giudizi severi e temerari.

Chi siamo noi? Che ci mettiamo al posto di Dio, per fare questo? Neanche Dio ci giudica, anzi ci ama, perché è pura Misericordia. L’unica risposta a chi ti ha messo già nel girone dell’inferno è la vita, la preghiera, la gioia, la carità concreta e le opere. Davanti a tutto questo bisogna fare solo Silenzio.(tratto dal libro: “Non sparlare degli altri”)

Un pensiero su “Dio non ci giudica, anzi ci ama

  • Ma certo…. TUTTAVIA…. è l’operazione dell’osservazione la via più efficace in sostituzione al giudizio. Questa è, a parer mio, la più alta forma di intelligenza umana, proprio perché trattasi di un’operazione di grande intelligenza cognitiva ed emotiva che ci consente di allargare le nostre possibilità di pensare e sentire facendoci “contaminare” da quanto proviene dall’esterno(un giro inutile ed imperfetto risultato di personali condizionamenti e desideri che cozzano rumorosamente… Traducendosi in giudizi, critiche… Chiacchiericcio sterile), dal mondo, senza chiuderci nelle nostre convinzioni facendone scudo. Ed è per questo motivo, dunque, che il miglior antidoto al Giudizio affrettato é la CURIOSITÀ.

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