michikusa

E’ in gioco l’impossibile

“Impossibile” a volte scappa fra un sospirone e l’altro a chi si siede davanti a me in sessione. Tra lo sconforto, la paura e la resistenza che si fanno avanti.

Impossibile agire e non reagire davanti a una ingiustizia, impossibile reprimere l’impulso di sbattere la porta quando sento invadenza, impossibile non offendere quando sono offesə.
Impossibile uscire dalle mie sicurezze.
Impossibile cambiare abitudini radicate da decenni. Impossibile che io riesca a silenziare la mente,
impossibile provare compassione verso chi mi ha ferito, impossibile che i miei “capi” si accorgano di me,
impossibile che l’Italia evolva, impossibile che io alla “veneranda età di.. ” possa cambiare.

Impossibile.

E io con una buona dose di fiducia nel cuore e nessuna ombra nella mente, forte delle mie cadute e delle gambe che ancora camminano, ricordo, con lo sguardo avanti, le parole di Beniamino Sidoti

“L’impossibile è in gioco: nel momento in cui abbiamo creduto che certe cose, cose che dipendono dai flussi di opinioni, fossero impossibili, avevamo già lasciato che altri decidessero. Se invece pensiamo che sia possibile, stiamo chiedendo che le cose cambino. Possibile non è un giudizio di realtà: è una valutazione politica.
È guardare a ciò che c’è, desiderare altro, e lavorare perché questo altro si concretizzi. È agire collettivamente.
Possibile non è uno slogan:è una valutazione che chiede azione. È in gioco l’impossibile in questi anni. L’impossibile, cioè ciò che ogni giorno facciamo.”

E poi qualcosa succede.Che il possibile si fa largo, con il tempo, la pazienza, il lavoro duro dentro e fuori le sessioni e la volontà,qualcosa cambia: l’impossibile diventa difficile, il difficile diventa “perché no?” e spesso il “perché no” diventa ce l’ho fatta.

Ciò che pensavamo impossibile da realizzare è diventato quotidiano, questo, con Roberta Zantedeschi e Marco Guzzini, lo diciamo spesso meravigliati.
E credo sia capitato almeno una volta di dirlo anche a te.
Allora perché non dovrebbe succedere ancora?

Datti il tempo prima di dire impossibile.
Fermati ascolta e agisci.
Perché non dovresti?

MindfulNetLife
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