nomadelfia

Deus et Omnia – la legge dei vasi evangelici comunicanti

Nomadelfia-Milano, 20 gennaio 1967

Deus et omnia

Era S. Francesco che spesso esclamava: ” Dio e tutto”. Per lui dire “tutto” voleva dire Dio. Con questo metteva l’anima sua nelle mani del Signore e continuava il duro cammino della sua meravigliosa esistenza.

Solamente il Cielo avrà segnato tutto il bene che quell’anima eletta avrà fatto sulla terra, quando viveva i suoi giorni, e dal Cielo per tutti i secoli, cercato, amato, imitato da mille e mille, milioni e milioni di creature umane, di pellegrini ai suoi santuari, di scrittori, di studiosi e ancor più da grandi santi, che la sua vita hanno imitato e alla quale si sono ispirati per il sollievo ai sofferenti e a sollievo spirituale del mondo.

A pensarci, Signore santo, c’è da correre a quella santità tua che è stata e che è in S. Francesco: “Alter Christus”.

Disse a D. Giovanni Calabria una signorina che svolge un grande apostolato nel mondo: “Siamo dei grandi distratti noi, adesso, figli di questo secolo”.

Infatti vediamo molte cose, conosciamo molti fatti e molte situazioni belle e brutte che tormentano o edificano il mondo intero, ragioniamo su un caos di impressioni e sentiamo lo svegliarsi in noi di mille e mille istinti mediocri e bassi, aspirazioni fondate, non nello spirito evangelico, ma da una mondanità che si posa su di noi, come polvere malefica e spesso insidiosa, tanto che non la vediamo e non ne sentiamo gli effetti deleteri.

Perché non vogliamo essere santi di grosso calibro, per dire così, santi come desideriamo al fine di essere per il mondo motivo di credibilità, vale a dire tanto efficaci e travolgenti da trarre il popolo a noi per portarlo al “cambiamento di rotta” invocato dal Papa la mattina del 10 febbraio 1952? E non è questa la nostra vocazione, la nostra aspirazione da quando abbiamo deciso di fare Nomadelfia?

Signore, Bone Jesu, tu ci hai chiamato e noi siamo stati pronti a dirti di sì, persino timorosi che tu non ci accettassi e, in questo timore abbiamo passato giornate e notti trepidanti in una generosissima attesa. Poi dicesti di sì, attraverso le anime che tu avevi posto sul nostro cammino a luce e guida sicura, e siamo qui “sine pera, sine calceamentis”, come tu vuoi le anime tue. Quello che abbiamo non è nostro, ma di tutti, nella legge dei vasi evangelici comunicanti.

Fa, o Signore, che queste considerazioni siano in noi come un intimo colloquio con te e che ne usciamo illuminati dalla tua luce.

 AMEN

Don Zeno di Nomadelfia

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