editoriali

Ei fu siccome Skype….

Ei fu!!
Oggi, 5 maggio 2025, non commemoriamo Napoleone, come cantava Manzoni. No, oggi celebriamo la fine di SKYPE, la killer application che ha sdoganato il VoIP nel mondo.

Nata nel 2003 dalla mente di due imprenditori scandinavi, lo svedese Niklas Zennström e il danese Janus Friis, con la parte tecnica sviluppata in Estonia da Jaan Tallinn, Skype ha cambiato il modo di comunicare via Internet, permettendo a milioni di persone di chiamare gratuitamente.

La sua storia è stata un susseguirsi di passaggi di proprietà. Acquisito da eBay nel 2005, poi rivenduto a un gruppo di investitori nel 2009, e infine comprato da Microsoft nel 2011 per la cifra di 8.5 miliardi di dollari. L’acquisizione più grande dell’epoca. Il suo picco lo raggiunse nel 2016 con 300 milioni di utenti.

Poi sono arrivate WhatsApp, FaceTime, Zoom.
Più facili, più mobile-friendly. Skype ha perso terreno. Microsoft lancia la piattaforma per il business Teams nel 2017. E subito diventa il futuro. Skype per Business viene chiuso nel 2021. Nel 2023, Skype contava solo 36 milioni di utenti. Una pallida ombra del passato.

Ora, Microsoft ha deciso.
Da oggi Skype confluisce in Teams. La motivazione è semplice: concentrare le risorse su un’unica piattaforma di comunicazione e collaborazione più completa e integrata.

Lavoro da 20 anni nel mondo del VoIP.
Quante volte per spiegare cosa fosse il mio lavoro mi bastava dire: “Hai presente Skype?” E tutti capivano. Per me Skype è stato da sempre un “competitor” e io non l’ho mai usato. Ma oggi non riesco a gioire. Se ne va un pezzo della mia vita e un’era si chiude. È anche merito di questa applicazione se ho costruito la mia azienda.

Ciao Skype!
Grazie di tutto.

#voip

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