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Alcune suggestioni dall’ultima Catechesi di Padre Maurizio Patriciello

Piano piano la Parrocchia San Paolo Apostolo del Parco Verde di Caivano si riempie di fedeli venuti ad ascoltare la Catechesi di Padre Maurizio Patriciello sul Vangelo del buon Samaritano e intitolata “Luce dall’altare – Cosa sta succedendo”.

E’ lo stesso Padre Maurizio, in piedi davanti all’altare, ad accogliere uno per uno, chiamandole per nome, le persone che stanno giungendo a iniziare dal Vescovo Di Aversa Angelo Spinillo, per continuare con il giovanissimo Capitano dei Carabinieri Antonio Maria Cavallo, col dottor Fabio Ciciliano Commissario straordinario di governo (per fronteggiare le situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile nel territorio del Comune di Caivano), altre autorità, i volontari della parrocchia, quelli della associazione Core a Core, tanti giovani e tante famiglie del Parco Verde.

Nella sua Catechesi Padre Maurizio Patriciello spiega la parabola del buon samaritano (Maestro, che cosa devo fare per guadagnarmi la vita eterna?) e grazie a quella riesce a parlarci: del cammino di fede di ognuno di noi, di quello della nostra Chiesa Cattolica (“la Chiesa è quella degli “et et” non dell’ “aut aut”), dell’impegno del Governo Meloni e delle Forze dell’Ordine, del male quindi della camorra, dell’abusivismo al Parco Verde che coinvolge tutti gli abitanti presenti, delle oltre trecento persone aiutate dalla Parrocchia con cibo ed altro, del cambio nome al Centro Sportivo che non gli piace, di chi è il tuo prossimo da aiutare, delle bellezze e delle bruttezze di Caivano, della sua missione di Parroco in quella città e di altro ancora (trovate su facebook e anche su youtube tutto il video, godetevelo in santa Pace per cortesia, non attingete soltanto a queste mie poche parole).

E tutti questi concetti, Padre Maurizio ce li trasmette con vigoria e con commozione, con fermezza e con schiettezza, col groppo in gola e col sorriso sulle labbra, con l’italiano aulico e qualche battuta in dialetto napoletano ben comprensibile anche a chi come me viene da fuori.

Non è teatrante nel fare catechesi (questa è una catechesi, ripete più volte) è coinvolgente, avvolgente e io mi sono lasciato abbracciare da queste parole.

Padre Maurizio parla per una ora interloquendo con tutti, esponendo con chiarezza l’insegnamento del Vangelo, della Chiesa, rendendoli attuali, per tutti e alla fine, dopo la Benedizione del Vescovo, si intrattiene per salutare singolarmente ognuno di noi.

Mi ha già riconosciuto dall’altare e mi ha sorriso poco prima ma ancora mi abbraccia e mi ringrazia per la presenza. Lo saluto, lo ringrazio anche io a nome vostro cari lettori poi mi allontano e a distanza mi fermo per gustarmi e imprimere nella mia mente le piacevole immagini di questa risoluta comunità radunata attorno al suo coraggioso Parroco che combatte tutte le battaglie necessarie con l’arma della fede, del Vangelo e della Catechesi.

Recito una preghiera per loro e mi congedo tornando a casa col mio “centuplo” ricevuto!

Grazie Padre Maurizio, grazie Dio.

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