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Fragile e forte: il lascito di Michael Jackson

      Il 25 giugno di 16 anni fa se ne andava colui che è universalmente riconosciuto come il Re del Pop. Forse il più grande artista musicale di tutti i tempi. Un uomo dal carisma eccezionale e ineguagliabile, ma anche un’anima capace di andare oltre il proprio stesso successo, affrontandone le inevitabili conseguenze.

      Michael Jackson non è stato solo un cantante, un ballerino, un performer. È stato un’icona, un visionario, un innovatore. Un uomo che non considerava la sua arte come un semplice talento, ma come un dono. Non si definiva artista, ma “canale”. E come ogni canale, sentiva il dovere di trasmettere al mondo qualcosa di più grande, con l’obiettivo di risvegliare la coscienza collettiva.

      Spinto da un amore profondo per il pianeta, per gli animali e per l’umanità intera, Michael ha usato il palco e la musica per scuotere le coscienze, per dare voce a chi non ne aveva. I suoi messaggi erano spesso coraggiosi, rivolti a temi difficili, con l’intento sincero di portare aiuto, conforto e consapevolezza. Faceva beneficenza in silenzio, aiutava chi poteva, cercava di illuminare.

      Non ha mai nascosto il suo pensiero critico verso certi meccanismi del potere e della comunicazione. Riteneva importante guardare la realtà con occhi diversi e non fermarsi alla superficie delle cose. Era sensibile ai temi della giustizia, della verità, della libertà. E proprio per questo, come spesso accade a chi è scomodo, è stato travolto da vicende dolorose e profonde ferite.

      Ma la sua voce, anche quando ha tremato, ha sempre cercato di parlare al cuore delle persone. E lo fa ancora oggi. Non solo nelle canzoni, ma anche in ciò che ha lasciato: pensieri, gesti, parole.

      Oggi, 16 anni dopo, voglio ricordare Michael Jackson come una grande anima. Fragile e fortissima. Un uomo che ha conosciuto il dolore, l’ingiustizia, la solitudine che solo chi è troppo sensibile può comprendere. Un uomo travolto da un sistema che lo ha consumato, approfittando della sua fama e della sua ricchezza. Un uomo la cui eredità è ancora oggi contesa. Ma anche e soprattutto un uomo che ha capito quale fosse la vera via: aiutare, amare, farsi portavoce degli ultimi.

      La sua voce si è spenta quel maledetto 25 giugno 2009. Ma i suoi messaggi, i suoi ideali, la sua musica… no. Quelli continuano a vibrare nelle sue canzoni eterne. E ci parlano ancora oggi

      Quale è la tua canzone preferita di Michael Jackson?

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