Le Suore Calasanziane scrivono il futuro nella fedeltà creativa
Costruire il futuro, aperte allo Spirito sulle Orme dei nostri Fondatori
Suore Calasanziane 2024 a 2030
Il Capitolo Generale (CG), tenutosi a Roma lo scorso luglio 2024, ha dato un impulso nuovo alla vita e alla missione della Congregazione. Le riflessioni delle capitolari e la presa di decisioni condivise hanno segnato l’inizio di un nuovo sessennio in cui continuare a camminare insieme, vivendo intensamente il presente e costruendo il futuro dell’Istituto delle Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio.
Le chiavi essenziali che guideranno il nostro sessennio sono già fornite dal motto del XIX CG:
– UN ORIZZONTE: “Costruire il futuro”
– UN ATTEGGIAMENTO: “Aperte allo Spirito”
– UN RIFERIMENTO: “sulle Orme dei nostri fondatori”
Orizzonte, atteggiamento e riferimento che rimandano a un compito comune (“COSTRUIRE”), per il quale contiamo sulla collaborazione essenziale (“dello Spirito Santo”), senza il quale sappiamo che ogni costruzione è sterile, perché è Lui che rende veramente fecondi i nostri sforzi e ci dona un’identità approfondita e rinnovata, sul fondamento già posto dai nostri fondatori.
Così, pronte e disponibili per questo compito, aperte allo Spirito e seguendo le orme dei nostri fondatori, continuiamo a celebrare questo anno centenario: come ogni 24 giugno, ringraziamo il Signore per la vita della nostra Congregazione e celebriamo insieme la chiamata ad essere e a vivere come Suore Calasanziane.
L’anno appena trascorso, ricco di incontri e celebrazioni, non solo per noi ma per tutta la Famiglia Calasanziana, ci ha permesso di comprendere più profondamente le nostre radici carismatiche e di rafforzare i legami che ci uniscono tra di noi e con gli altri, con i quali siamo chiamati a costruire una famiglia carismatica.
– L’incontro della Famiglia Calasanziana, tenutosi lo scorso novembre, ci ha permesso di rafforzare i legami con le altre congregazioni e di accogliere la parola della Chiesa, nella persona di Papa Francesco e dei responsabili del Dicastero per la Vita Consacrata. (Abbiamo partecipato del centenario della morte di San Faustino Míguez, fondatore delle suore Figlie della Divina Pastora – le religiose Calasancias). Abbiamo avuto la gioia anche di conoscere meglio le Suore della Compagnia di Maria del Venerabile Antonio Provolo. Per la giornata di spiritualità in preparazione all’Avvento e alla Quaresima abbiamo avuto la conoscenza di Padre Giuseppe Moni dell’Istituto Cavanis.
– Il Seminario sull’Eucaristia, tenutosi presso la Casa Madre in occasione del 125° anniversario dell’inizio dell’adorazione quotidiana, ha favorito la formazione permanente delle nostre novizie e juniores, offrendo indicazioni concrete per vivere la presenza di Gesù e la relazione con Lui nella vita quotidiana.
– La solenne celebrazione del centenario della morte di Madre Celestina ci ha riuniti come Famiglia Calasanziana-Celestiniana a Firenze: suore, religiosi e religiose della Famiglia Calasanziana, bambini e ragazzi delle nostre Oasi, educatori, volontari, amici e familiari hanno reso grazie per la vita di Madre Celestina, mentre lei, dall’altare di San Lorenzo, sembrava insistere affinché, insieme, dovessimo camminare verso il Centro.
Continuiamo a camminare. Lo facciamo insieme, verso il Centro della nostra vita e della nostra missione: Gesù il Signore. È Lui che dà senso e vigore a tutto ciò che facciamo, e a Lui è consacrata la nostra Congregazione fin dalla sua nascita, il 24 giugno 1889.
136 anni di vita e missione calasanziana nella Chiesa. 136 anni pieni di motivi per ringraziare, benedire e adorare: le consorelle che ci hanno preceduto e che ci accompagnano, la vita delle nostre Oasis come opere apostoliche, la presenza calasanziana in altri luoghi di missioni nel mondo, l’aiuto di tanti laici e collaboratori, le nuove vocazioni che, per l’amorevole provvidenza di Dio, continuano a bussare alla nostra porta, i nuovi progetti…
È tempo di camminare: gli appelli che la Chiesa e il mondo ci rivolgono attendono una risposta fedele e generosa, a immagine delle nostre prime sorelle. È vero che non è sempre facile, o ci manca la chiarezza o il coraggio necessari, … perché siamo poche. Ma è altrettanto vero che un pugno di “rondini può fare primavera”. Ognuna di noi, da sola, può fare poco… l’unione di tutte rende possibile il “miracolo” di una primavera ricca di frutti e di vita come quella che il Signore ci promette.
È tempo di camminare, e di farlo insieme: come una sola famiglia, contando le une sulle altre, nel sogno di Madre Celestina di essere, anche oggi, “un cuore solo e un’anima sola”.
Nella celebrazione del 24 giugno di questo anno centenario, condividiamo con ciascuna di voi le linee di forza formative che ci guideranno in questo sessennio, che guideranno la Congregazione e che renderanno possibile un cammino condiviso che costruisca un futuro nella fedeltà creativa ai nostri fondatori.
Buon compleanno, Congregazione. Tanti, tanti auguri.
(24 giugno 2025)
